Gianfranco Schialvino è nato a Pont Canavese, Torino, nel 1948.
Allievo di Tullio Alemanni. Laurea in Lettere all’Università di Torino con Massimo Mila.
Vive dal 1994 a Rivarolo Canavese, dove ha allestito un laboratorio con antichi torchi e stampa incisioni e libri d’arte, alcuni in catalogo alla Biblioteca Ambrosiana e nelle Biblioteche nazionali di Parigi, Londra, Amsterdam, Bilbao.
Socio dell’Associazione Piemontese Arte, è stato socio dell’Associazione Incisori Veneti fino al suo scioglimento nel 2012.
Collabora col quotidiano La Stampa.
Sue opere nelle collezioni di: Gam, Torino; Bibliothèque Nationale, Parigi; Biblioteca Ambrosiana, Milano; Apdo, Bilbao; Gabinetto delle stampe degli Uffizi; Victoria and Albert Museum, Londra; MoMA, New York; Calcografia Nazionale, Madrid; Biblioteca Apostolica Vaticana; Museo Nacional del Grabado, Buenos Aires; Biblioteca Estense, Modena; Biblioteca Nazionale, Firenze; Civica Raccolta Stampe Bertarelli, Milano.
Gianfranco Schialvino ha fondato con Giani Verna (v. sua pagina) la “Nuova Xilografia”, che Angelo Dragone ebbe a definire “operativo cenacolo a due.
La Nuova Xilografia nasce nel 1987 con l’intento di promuovere la più antica forma di stampa con mostre, conferenze, seminari e con corsi di insegnamento. Frequenti gli inviti a esporre in Italia e alcune decine le mostre all’estero, da Stoccolma a Montreal, da Edimburgo a Buenos Aires (“Sono felice che le vostre creazioni comincino a venir conosciute ed apprezzate anche fuori del giro piemontese” ci scrisse Federico Zeri nel 1993).
Nel 1997, in occasione del decimo anniversario dell’associazione, è nata SMENS, unica rivista ad essere stampata con caratteri mobili e, per le illustrazioni, con matrici di legno, cui inviano i testi scrittori, poeti, studiosi da tutto il mondo, (“una rivista giunta ormai al suo settimo anno e con un successo superiore alle aspettative”, Paolo Bellini, direttore di Grafica d’Arte). SMENS ha abbonati in nove Paesi, in Europa ed America, ed ha stampato le xilografie appositamente incise e inviate da più di cinquanta artisti, italiani e stranieri: da Leonard Baskin a Barry Moser, da Alexej Bortnikov a Simon Brett, ed è diventata un punto di riferimento che aggrega periodicamente i più bravi incisori contemporanei, e ristampa anche, in una particolare sezione dedicata alla xilografia storica, i legni di grandi artisti ormai scomparsi, come Casorati, Viani e Depero.
Da qualche anno, inoltre, Nuova Xilografia edita libri con incisioni originali (Eandi, Luzzati, Salvo, Soffiantino, Tabusso), cartelle di grafica (Navaretti, Schialvino, Togo, Verna), e partecipa all’organizzazione di mostre.