Yu Cai, 1993 nata nella città di Zhuzhou della provincia di Hunan, in Cina. È un incisore e un’illustratrice. Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Cina dell’indirizzo di pittura in 2015. Durante il triennio, si è interessata all'antica e delicata tecnica dell’incisione, perciò è venuta in Italia, all'Accademia di Belle Arti di Venezia a studiarla. Si è laureata in 2018. Attualmente lavora e vive a Venezia. Dal 2017, ha iniziato a partecipare a varie mostre nazionali e internazionali e nel 2018 è stata invitata dalla Fondazione culturale Ekaterina a Mosca. I suoi lavori sono stati attivi in tutto il mondo.
Yu Cai è profondamente influenzata da Hieronymus Bosch, si è affascinata dalle storie spiritose e ironiche, e ama gli antichi miti orientali. Quelle terre misteriose, creature strane, specialmente il senso dell'umorismo orientale. Crede che l'arte possa anche essere umoristica e ingenua, anche se lo si fa in modo molto serio, il che rende persino il suo lavoro frainteso dal porre troppa enfasi sui dettagli. Ci vuole molto più tempo per pensare, per concepire le storie e le strutture che realizzarle, ha detto. In effetti, la narrazione non lineare è una caratteristica importante delle sue opere. Le piace davvero riempirle, quando le guardi, cadrai immediatamente nella situazione caotica e disordinata, come se fossi estratta dal mondo reale, ma entrassi nel suo spazio unico, grottesco, carino, magico, persino pericoloso, come si aspettava lei. La freddezza delle opere apparentemente figurative è in realtà sepolta con varie metafore. Le persone non estraggono le stesse cose nella loro mente, come se spesso non ridessero delle stesse cose. Pensa che ogni individuo sensibile abbia la sua "Terra ideale" dentro di sè in fondo del silenzio. Quindi malgrado il mondo oggettivo al momento sia sopportabile o no, c’è sempre un “posto privato” dove andare, ed è questo il mondo spirituale che lei vuole toccare tramite le sue opere.